Chiama Ora + 39 0721 30428
Back 

Malattia Parodontale e Nascita di Prematuri

Malattia Parodontale e Nascita di Prematuri
07-nov-2011
Di Joy Victory

Pubblicato: 24 febbraio 2006


Negli ultimi anni i dentisti e medici hanno cominciato a comprendere come la parodontite - la malattia delle gengive - e’ non solo la causa di costi salati dal dentista. Essa inoltre può innescare od aggravare condizioni come malattie cardiache, diabete ed ictus.

Questo perché i batteri orali, una volta che hanno infiltrato le gengive, possono viaggiare attraverso il sangue e causare infezioni in tutto il corpo, in particolare alle valvole cardiache. La situazione è particolarmente delicata per i pazienti diabetici che hanno un sistema di guarigione indebolito.

Ora i ricercatori stanno appurando che anche le nascite di prematuri possono essere collegate alla malattia parodontale, possibilmente facendo luce sul motivo per cui circa una ogni 10 donne partorisce prematuramente.

In generale, le donne in gravidanza hanno maggiori probabilità di sviluppare gengive gonfie ed infiammate a causa dei radicali cambiamenti ormonali che si verificano dopo il concepimento. Spesso le modifiche sono temporanee.

Le modifiche possono essere fugaci, ma comunque e’ molto importante prenderne cura: la ricerca mostra che le donne che hanno moderata-grave malattia parodontale durante la gravidanza hanno un aumentato rischio di parto pre-termine anche quando fattori comportamentali ed altri fattori come razza e fumo sono presi in considerazione.

Si ipotizza che in alcune donne i batteri orali non solo possano entrare nel flusso sanguigno ed esporre il bambino a batteri nocivi, ma che essi possano anche allertare il sistema immunitario che invia segnali - "Partorisci il bambino ora"- verso l'utero.


Assicurazioni Prendono Nota

Come afferma la American Academy of Periodontology, "il probabile colpevole è una sostanza chimica presente nei batteri orali, chiamata prostaglandina, che induce il travaglio."

Anche se sono necessarie ulteriori ricerche ciò che è noto finora indica che una su cinque nascite pre-termine potrebbe essere evitata trattando la malattia parodontale, ha detto Steven Offenbacher, professore di parodontologia presso l'Università del North Carolina School of Dentistry.

Ha inoltre affermato che, negli Stati Uniti, alcune compagnie di assicurazione sanitaria hanno preso atto di questo collegamento e stanno offrendo approfondite cure odontoiatriche prenatali alle donne.

Il rischio di non prendersi cura della malattia parodontale propriamente supera di gran lunga qualsiasi potenziale preoccupazione per trattamenti dentali che potrebbero danneggiare il bambino, come ad esempio i raggi X, dice sempre il dr. Offenbacher.

"Il trattamento dellla malattia parodontale durante la gravidanza è un modo sicuro ed efficace per migliorare la salute orale materna".


Clicca qui per vedere l'articolo originale.

Il Dr. Rossini e’ il primo ed il solo clinico abilitato nella Terapia Laser LANAP in Europa. Il Laser LANAP gli consente di trattare la malattia parodontale da moderata a severa senza l’ uso di bisturi e suture. I pazienti sono in grado di ritornare al lavoro lo stesso giorno e la maggior parte riferiscono dolore minimo o nullo.

Il Trattamento Laser Gengivale Che Puo’ “VAPORIZZARE” La Malattia Parodontale!

Se hai gengive sanguinanti, c’e’ una nuova terapia laser che puo’ trattare la malattia parodontale senza incisioni o suture!

Chi Siamo

Preparazione medica ed attenzione alle esigenze dei pazienti: sono i principi che guidano il nostro studio sin dal 1995. Una grande cura - sia dal punto di vista medico che umano - per trovare soluzioni di prevenzione e terapia sempre su misura.

Il Nostro Studio

Il Medico

CHIEDI AL MEDICO

Contattaci!

Dr. Fabio Rossini
Viale Vanzolini, 24
61121 Pesaro, Italy

39 0721 30428

P.Iva 01299950418
Iscritto all’ Albo Professionale degli Odontoiatri
di Pesaro e Urbino n. 343 


Orari Studio

Lunedi:  8:30-19:00
Martedi: 8:30-19:00
Mercoledi: 8:30-19:00
Giovedi: 8:30-19:00
Venerdi: 8:30-19:00

Autorizzo il trattamento dei dati
personali secondo il D.Lgs 196/2003